Intervista a “Yasmin”:La danzatrice del ventre di MSC Crociere

Noi “Pazzi per il mare”, in attesa di poter scrivere finalmente della ripresa del settore crocieristico, vogliamo nel frattempo raccontarvi curiosità ed aspetti del mondo delle crociere che noi amiamo. Questa volta parleremo di danza, in particolare di quella “orientale” che veniva offerta ai passeggeri delle navi di MSC Crociere.

L’arte della danza orientale

La Danza Orientale, nota come Danza del Ventre o “BellyDance”, è nata in tempi molto antichi in Medioriente nell’era pre islamica ed è stata tramandata nei secoli e tra i popoli .

Questa meravigliosa arte è stata introdotta sulle navi MSC nel mese di novembre del 2015 su MSC Musica in occasione del crossing per Dubai. Successivamente, dato l’ottimo riscontro partecipativo e attraverso i report più che positivi fatti dai passeggeri di tutto il mondo è stata introdotta in numerosi itinerari, dal Nord Europa alle capitali baltiche, dal Mediterraneo all’Estremo Oriente fino al Sud Africa.

Yasmin, la danzatrice del ventre

Per introdurci a questa arte abbiamo intervistato Maria Dell’Aquila, in arte Yasmin, protagonista di queste esibizioni sulle navi MSC. Muove i primi passi nel mondo della danza a 5 anni, con lo studio della danza classica.

Durante l’adolescenza tra le fredde e isolate montagne di un piccolissimo paese in provincia di Benevento, un egiziano, Mohamed Barakat, decide di aprire un caffè orientale con spettacoli di danza: da lì l’incontro con la passione che le cambierà la vita.

Tra musiche, colori e profumi tipici del medio oriente decide di iniziare uno studio costante della disciplina che la portano anche in Egitto, patria della danza del ventre, a studiare e a partecipare al più prestigioso Festival Internazionale di danza nel 2010 al Cairo.

Dal 2004 partecipa a numerosissimi gli spettacoli in Italia, tra matrimoni, feste ed eventi; nel 2015 viene scoperta dai Manager Paola e Aleo che la scelgono come capo gruppo per il settore di Danza Orientale. Così Yasmin crea il Gruppo “Oriental Stars”, formato da danzatori professionisti con esperienza decennale e diplomati, portando in scena spettacoli eleganti e coinvolgenti. Questo la porta a danzare in tutto il mondo tra sole, mare e sorrisi.

Quando è stata la tua prima esperienza in nave e che emozioni hai provato?

Ricordo la mia prima esperienza in nave con molto entusiasmo. Mi imbarcai a Bari con due grandi valige: mi accolse con grande professionalità il direttore di crociera Sandro, e fui subito colpita dal metodo di lavoro preciso e lineare, tipico dell’organizzazione in nave.

Ci fu un primo meeting di conoscenza e di pianificazione del lavoro.  La notte  mi concentrai a fare le prove e la sera dopo il  mio primo spettacolo in teatro. Devo dire una grande emozione.

Come sei stata scoperta da MSC?

Ricordo che era in me, molto forte, il sentimento di lavorare all’estero già prima delle navi. Una mattina mi sveglio e leggo un annuncio di lavoro, invio i miei dati e dopo qualche ora vengo contattata, da una dolce voce di una donna che mi dice “forse abbiamo scelto te”.

Era la mia manager Paola che con il marito Aleo dirigono l’enrichment per MSC. Poi la sera la telefonata di conferma: “abbiamo scelto te !” Da lì la mia avventura nel mondo con MSC.

Com’è la tua abituale vita a bordo tra spettacoli, lezioni di danza e relax?

La mia vita a bordo inizia da casa nell’organizzare e pianificare il lavoro. Si parte dalla scelta delle cose da fare e si fa un piano operativo, tra lezioni e spettacoli; una volta deciso il tutto si contattano gli stilisti in Egitto per gli abiti mesi e mesi prima, poiché ci vuole molto tempo per il confezionamento degli abiti cuciti su misura e ricamati a mano.

Dopo vi è la parte adibita ai documenti, contratti, ticket aerei e nave per il viaggio. Una volta a bordo, il mio primo step è nell’ufficio del direttore di crociera dove come capo gruppo faccio un meeting per pianificare e organizzare tutto il lavoro.

La giornata a bordo è molto impegnativa e intensa: sveglia la mattina presto, allenamento, preparazione mentale e fisica delle danzatrici.

Poi capelli e make up (un vero e proprio lavoro a parte!!!), ancora allenamento e lezioni con i passeggeri (dove presento l’attività in varie lingue visto le diverse nazionalità).

Dopo si va a pranzo e poi le prove in gruppo. Mattina/pomeriggio/sera vi sono le lezioni o gli spettacoli, dipende dal programma di bordo; quando siamo liberi (raramente) si cena tutti insieme altrimenti ci si prepara per gli spettacoli serali e di notte si fanno le prove mentre tutti dormono.

Per quanto mi riguarda, essendo il capo del gruppo riesco a rilassarmi solo l’ultimo giorno perché sento la responsabilità del lavoro, e per me è importante che vada tutto alla perfezione.

Quando si può, si scende a terra la mattina presto o in orari di pausa (tipo dopo pranzo) a visitare qualche località, ma nel caso io abbia spettacoli resto in nave per prepararmi, allenarmi e concentrarmi al meglio per gli spettacoli.

Infatti per cinque anni, avendo gli spettacoli, non sono mai riuscita e visitare Petra in Giordania, così come tante altre belle località, ma di sicuro lo farò un giorno da passeggera, perché la mia passione per la danza è stata e raggiunta dalla passione per il mare, le crociere e i viaggi.

Com’è il tuo rapporto con i passeggeri e quali sono i loro riscontri verso la tua attività d’intrattenimento?

Il mio rapporto con i passeggeri è meraviglioso, mi sento come in famiglia, mi danno moltissime soddisfazioni durante le lezioni e gli spettacoli, mi chiedono spesso se io sia araba e dove abbia imparato quest’arte.

Numerosi partecipano alle lezioni e agli spettacoli, infatti quando ci sono gli show i passeggeri accorrono tutti e diventano parte integrante dello spettacolo.

In tantissimi mi ringraziano e tra sorrisi e abbracci mi chiedono le foto. Poi qualcuno tornato a terra inizia a studiare danza e mi ringrazia e il fatto di aver tramandato a tante persone un’arte così antica tramite i viaggi, mi riempie il cuore di gioia.

Su quali navi hai navigato e quali destinazioni hai toccato? Ovviamente indicaci la tua preferita.

Ho navigato su numerose navi da crociera da novembre 2015 fino ad oggi. Tra cui “Musica”, “Lirica”, “Sinfonia”, “Splendida”, “Fantasia”, “Magnifica”, “Preziosa”, “Orchestra”, “Poesia” (tutte fatte diverse volte). Sono tutte navi bellissime ed ormai le conosco come casa mia ed ho i miei piccoli angoli di raccoglimento e relax dove mi incanto a guardare l’orizzonte, il mare, i tramonti e la scia della nave che solca i mari di tutto il mondo.

Ho visitato numerosissimi paesi, infatti sul mio passaporto ci sono più di sessanta visti ed una volta in aeroporto in Turchia hanno voluto sapere il perché: visti i miei tratti somatici e i numerosi visti nei paesi arabi pensavano fossi araba e non italiana.

Le destinazioni sono tutte meravigliose ed ogni luogo ha le sue caratteristiche, dai colorati Emirati Arabi ai romantici fiordi norvegesi, alle capitali Baltiche, da Copenaghen con l’incantevole sirenetta alla Russia, al Sud Africa e le sue meravigliose isole, Mauritius, Seychelles, a Singapore dove sembra essere in un’altra dimensione tra giardini illuminati da luci futuristiche e le piscine sui grattacieli.

Per poi passare allo Sri Lanka con la capitale Colombo con  sacri templi tra scimmiette, elefanti e bambini con i fiori in mano, visitando la città a bordo di divertenti tuk tuk tra il traffico e il panorama.

Poi un’altra meta che mi è piaciuta e stata la “caliente” e avvolgente Spagna, con Malaga, la Malagueta la spiaggia con i tipici chiringuiti dove puoi sorseggiare un ottimo tinto de verano e sardine alla griglia per poi fare una bella passeggiata tra i giardini con i pappagallini colorati che ti volano in testa.

Cosa vuol dire per te lavorare a bordo e cosa ti hanno dato in più le navi rispetto alla tua attività a terra?

Per me lavorare a bordo è il perfetto equilibrio tra sogno e realtà, tra lavoro e passione, tra realizzazione lavorativa in un ambiente professionale e allo stesso tempo confortevole.

A bordo impari tantissime cose, in primis il metodo di lavoro, estremamente preciso, hai l’opportunità di confrontarti e collaborare con grandi professionisti, di crescere e migliorarti, imparare diverse lingue e culture. Hai l’opportunità di avvicinarti a diverse nazionalità e questo è un fattore di crescita molto forte, che a terra non trovi.

Ciò che mi motiva e appassiona del lavoro in nave è l’ambiente positivo ed entusiasmante, infatti i passeggeri partecipano attivamente e appassionatamente al mio lavoro e questo mi motiva a migliorarmi in tutto e a dare sempre di più; tra colleghi, equipaggio e passeggeri ti senti veramente in un ambiente familiare.

Anche se ho trascorso mesi ed anni in mare non mi sono mai sentita sola e la nave è diventata veramente come casa mia, così che la passione per il mare ha raggiunto quella della danza. La nave è come una magia, un viaggio completo che tra tramonti, ristoranti, paesaggi, relax ed emozioni che ti porta a viaggiare e a sognare.

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