Reportage – Queen Elizabeth, la nostra recensione

Continua il nostro viaggio alla scoperta del raffinato mondo Cunard, dopo la regina dei mari Queen Mary 2 ( > clicca QUI per leggerla) questa volta siamo stati a bordo di un’altra regina leggermente più piccola ma ugualmente esclusiva, la Queen Elizabeth.

Non la solita nave

Fin da quando si mette il primo piede a bordo, si è rapiti da un’aria insolita. Non sembra di essere a bordo della solita nave da crociera, qui si respira aria da transatlantico ed è questa la prima sensazione dopo un rapido sguardo al cuore della nave che ci accoglie al suo interno con quest’originale old-style degli arredi.

E bene ricordare che nel ricco parterre dei marchi Carnival quello di Cunard è tra quelli più antichi e ricchi di storia, fascino ed eleganza non sorprende quindi che a bordo sia possibile trovare un rapporto equipaggio\ passeggeri di 1 membro ogni 2 ospiti.

Si tratta di una flotta premium, che distingue i passeggeri in tre categorie (con tre ristoranti diversi) in base al tipo di cabina scelta, un poco come nella canzone di De Gregori cit: “La prima classe costa mille lire, la seconda cento, la terza dolore e spavento.”

Vita di bordo

La vita a bordo è un’esperienza unica, come la sala da ballo Queens Room che di sera a ritmo di swing farà ballare tutte le coppie, nessun problema per chi viaggia da solo, infatti sono presenti dei ballerini che saranno ben lieti di accompagnare tutte le signore che lo vorranno, anche perché è il loro “faticoso” lavoro.

queen elizabeth cunard foto (13)Prima di parlarvi dell’accoglienza a bordo mi ritorna in mente la famosa canzone di cui sopra del De Gregori cit: “Ma chi l’ha detto che in terza classe, che in terza classe si viaggia male, questa cuccetta sembra un letto a due piazze, ci si sta meglio che in ospedale.”

Infatti, oltre ai particolari itinerari che la compagnia offre si può godere di un ottima nave, a cominciare dal benvenuto in cabina, anche se optate per una cabina interna, troverete una mini bottiglia di champagne con 2 flute  ad accogliervi assieme ai complimenti della compagnia, magari la si può utilizzare per brindare alla partenza sul ponte esterno…quale modo migliore di iniziare la vacanza e senza pensare troppo ad un’altra strofa della canzone cit. :” A noi cafoni ci hanno sempre chiamati ma qui ci trattano da signori, che quando piove si può star dentro ma col bel tempo veniamo fuori.”

Se i piccoli dettagli fanno la differenza, vi ricordo che sempre nella vostra cabina troverete un comodo accappatoio e delle ciabatte monouso davvero comode.

Impronta British

Essendo tutto d’impronta British anche il pranzo a bordo differisce leggermente dal nostro ideale menù, qui è suddiviso in tre portate (antipasto, piatto principale e dolce) tutti di ottima manifattura e con qualità dei prodotti.

Per i più esigenti il ricco buffet di bordo saprà sicuramente soddisfare i vostri palati per degli spuntini o dei pasti di tutto rispetto, come non ricordare i distributori di gelato alla spina e dei “soft drinks” sempre disponibili.

Un viaggio nella storia Cunard si diceva, infatti, passeggiando tra un ponte e un altro della Queen Elizabeth tanti sono i richiami al passato di questa storica compagnia, dipinti, enormi serigrafie e modelli di navi rendono agli occhi dell’ospite l’esperienza di bordo unica, presente e passato racchiusi in questa moderna regina.

queen elizabeth cunard foto (7)Volendo essere un tantino puntiglioso, forse l’unico pezzo di nave non intonato è il teatro, originale e unico con degli accoglienti palchi laterali per due o quattro ospiti ma troppo moderno nel suo arredo rispetto al resto della nave.

Un ambiente che merita sicuramente un plauso è la libreria, su due livelli con una bellissima scala a chiocciola, raffinata, sobria in una sola parola: bellissima.

Lo stile Cunard si potrà scoprirlo solo a bordo, dopo la partenza alcuni saloni iniziano a essere vissuti e alternati dai vari musicisti jazz, suonatori di arpa, quartetti di violini e tanti altri originali musicisti che renderanno piacevole la vostra permanenza a bordo.

queen elizabeth cunard foto (8)Di bambini a bordo se ne vedono in numero ridotto, gli ambienti a loro destinati hanno una capienza ridotta e in alcuni casi potrebbe essere rifiutato loro l’imbarco non perché molesti ma semplicemente perché Cunard anche per i suoi ospiti più piccoli vuole offrire loro un servizio eccellente.

maryloveuSognare di partire con questa compagnia può restare un sogno?

Assolutamente no, durante l’anno ci sono tante traversate e non sarà difficile trovare l’offerta giusta più adatta a noi, in Italia l’agente di vendita è Gioco Viaggi che si avvale della collaborazione di Volaincrociera.

Consultando le pagine web potrete leggere delle varie offerte disponibili al momento.