Aurora, Kentucky.
Una nave cargo ferma in acqua dopo la collisione con il ponte Eggner Ferry che è parzialmente crollato dopo l’impatto: sul ponte in acciaio che è stato costruito nel 1930, transitano circa 2.800 veicoli al giorno. Foto: Tina Carroll
E’ stato raggiunto l’accordo tra la Costa Crociere e le associazioni dei consumatori per l’indennizzo ai passeggeri dopo il naufragio della Costa Concordia all’isola del Giglio. Il tavolo di conciliazione ha indicato un risarcimento forfettario di 11mila euro a persona e un rimborso spese di ulteriori 3mila euro per tutti i danni subiti da ogni passeggero, compresi i bambini.
Foto: Pier Paolo Cito
Un gruppo di attivisti di Greenpeace in tute bianche sporche di petrolio protesta a Roma di fronte alla sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con cartelli che chiedono “Un altro disastro quanto ci Costa?” e “Rotte a rischio: decreto subito!”.
Sono passate già due settimane dalla tragedia della Costa Concordia e, dopo le misure di sicurezza promesse, ora si parla di “accordi volontari” con le compagnie rinviando interventi da tempo necessari per regolamentare il traffico in aree a rischio, come quella del Santuario dei Cetacei.
Foto: Tommaso Galli
Gabbiani sorvolano una petroliera ancorata nell’area di Dora, a nord di Beirut.
Foto: Joseph Eid