Reportage. Nel Mediterraneo a bordo di Noordam

Quest’anno ho deciso di provare questa compagnia un po’ fuori dal mass market e dai gusti italiani, e qui c’è il mio diario di viaggio. Spero sia utile a chi vorrà avvicinarsi ad un prodotto che ritengo di altro livello con solo pochi punti negativi.
Partiamo principalmente dai perché della scelta. Fondamentalmente 3: la bellezza e durata dell’itinerario, il prezzo veramente competitivo, e l’ottima reputazione di cui gode questa compagnia all’estero.
Partiamo da un presupposto: non è facile comprare una crociera della HAL (Holland America Line) con i sistemi tradizionali, se non pagandola a caro prezzo. E’ molto semplice e conveniente invece, comprarla direttamente sul sito HAL o,sempre via internet, dall’agente ufficiale italiano che è GSA INTERPLANET di Milano.
Io ho concluso tutta la trattativa via internet con loro. Sono stati veramente cordiali e precisi in tutto e, rispetto al sito HAL, non è stato applicato alcun ricarico di prezzo. Fin dall’inizio sono stati ben chiari sul fatto che HAL non prevede a bordo alcun tipo di assistenza per viaggiatori parlanti solo italiano, ma poi in realtà il personale della nave si è dato parecchio da fare.
Quindi i documenti mi sono stati inviati da GSA, alla quale ho effettuato i bonifici di pagamento. Ho ricevuto il mio codice di prenotazione, con il quale ho effettuato check in online e stampato le mie etichette bagaglio.
Questione documenti. Anche se come in questo caso le navi viaggiano nell’Unione Europea, HAL per policy interna richiede sempre come documento il passaporto. In realtà vari italiani a forza di protestare sono passati con carta d’identità, ma solo dopo vari controlli.

A Civitavecchia, dove sono stato accolto da un’ampia scelta di navi (c’erano in porto Adventure of the seas, Disney Magic, Mein Schiff 1, e Pullmantur Sovereign) l’imbarco è stato rapidissimo, ampio banco check in in italiano dove mi è stata consegnata la carta elettronica e in 10 minuti ero in nave. La Noordam pur derivando dal progetto classe “SPIRIT” di Carnival che ha dato origine a molte navi all’interno del gruppo, sarà per il particolare colore, sarà per la linea slanciata, presenta una personalità propria che ricorda i transatlantici d’altri tempi con un aspetto maestoso pronto a solcare le onde degli oceani.
L’interno è elegante ed intimo e l’arredamento molto curato e di buon gusto, salvo magari qualche abbinamento improbabile tipo moquette celeste con poltrone giallo banana, ma nel complesso nessun eccesso. A me personalmente è un po’ mancato l’atrio ampio e spazioso con gli ascensori a vista, ma nel complesso della nave probabilmente non centrava nulla.
Il primo posto in cui mi sono recato è il ponte lido, dove sono presenti un grande centro benessere (purtroppo totalmente a pagamento) la palestra (gratis ma con pesistica scala uk), la piscina centrale copri/scopri con idromassaggi, il ristorante a buffet Lido aperto 24 ore al giorno e la piscina con idromassaggi di poppa.
Ho subito apprezzato la bontà dei legni utilizzati per i ponti (puro tek dicono in HAL) che ricorda molto quelli dei velieri e che vengono regolarmente lavati ogni sera.

Dato che era ora di pranzo sono poi passato al buffet, dove ho subito potuto constatare l’ottima qualità e varietà della cucina, che spazia da italiana a inglese a giapponese a messicana, senza alcun adattamento “all’americana” dei piatti stessi. Nei giorni a seguire proverò proprio di tutto.
Vorrei a questo punto precisare che al self service sono disponibili 24 h e gratis, illimitate quantità di tea freddo, limonata fredda, acqua liscia, tea, caffè americano, camomilla,tisane,caffellatte, al ristorante principale invece solo acqua. Io mi sono concesso solo un paio di birre extra durante la settimana.
Se proprio ci tenete sono a disposizione delle carte bevanda da 50 o 100 dollari a scalare, con le quali pagate gli analcolici alla metà del prezzo di listino. Tenete comunque conto che ho parlato con passeggeri che hanno portato a bordo bevande comprate all’esterno, e non ci sono stati problemi. In ogni caso con un cambio a bordo di circa 1,45 sul dollaro, una coca lattina con servizio veniva circa 2 euro.
Raggiungo quindi dopo circa 1h30 la mia cabina, una interna standard ponte 7 a prua, di circa 15 m2 dove mi sono già stati consegnati i bagagli. Alzo subito la temperatura del termostato, visto che il freddo in questa nave raggiunge livelli spaziali, e tutti i cittadini europei con cui parlerò se ne lamenteranno, ma per gli americani è ok..
La cabina è abbastanza grande e tutto risulta agevole.
Il letto è un queen size, molto confortevole. Nota di demerito per la doccia che ha ancora la tendina di plastica come le pensioni di Rimini anni 80…Cosa gli costava una parete di plexy?? Ottima invece la scelta di prodotti bagno di alta qualità, con bagnoschiuma, shampoo, crema idratante.

Cabina

Presenti inoltre frigobar pieno , cestello con il ghiaccio costantemente riempito, tv con lettore dvd ed ampio catalogo di film gratuiti richiedibili. La tv è a schermo piatto formato 4/3 e trasmette una decina di programmi in sola lingua inglese.
Riempio il capiente armadio col contenuto delle valigie e torno sul ponte per l’esercitazione di evacuazione. Conclusa questa, la nave è pronta per partire.
Salutiamo Civitavecchia e puntiamo verso Livorno. La nave per tutta la durata della crociera resterà ben lontana dalla sua velocità massima, e solcherà il mare in tutta tranquillità. Mi accorgo però subito di un problema. Un’insistente fastidiosa vibrazione che percorre i ponti a prua dall’ 10mo al 5° rendendo non molto confortevole il riposo in cabina se non con i tappi..
Esco quindi per le ultime foto e proseguo il giro di esplorazione della nave dove trovo i 3 ristoranti con supplemento molto interessanti ed intimi,molti bar con vari temi, e l’ampia dining Room Vista su 2 livelli, che viene utilizzata al piano 3 solo per turni,mentre il piano 2 con open dining a presentazione, sistema che io ho sempre utilizzato e gradito molto.
Un piccolo casinò nel centro della nave, gli shops, 2 pianobar, l’area foto, il teatro vista lounge su 2 livelli L’arts culinary center, sala polivalente dove si tengono corsi di cucina cinema o musica live, un’ampia biblioteca con libri antitaccheggio e con zona internet. Particolarissima la presenza a bordo di una stanza per seminari informatici, dove un’esperto ogni giorno vi intrattiene con lezioni sull’uso di windows, sulla fotografia digitale, sull’importanza di antivirus e firewall. Ognuno dei partecipanti ha un Sony Vaio a disposizione per esercitarsi.
Finisco così la giornata, e mi preparo per la cena, che mangio nel salone principale Vista, dove faccio conoscenza con i primi compagni di crociera.
La nave ha un’occupazione molto varia, ma principalmente americani, australiani, canadesi.
Per il resto un mix di europei e nel complesso un centinaio di italiani, molti dei quali non mancheranno purtroppo di farsi notare per bruciare le file al buffet, disturbo in piscina e area relax,
girare costantemente in bermuda ed infradito anche nelle serate di gala. Infatti già dal secondo giorno la macchina organizzativa americana ha fatto comparire ovunque cartelli in italiano, per evitare tutti questi comportamenti, ma la cosa non ha avuto purtroppo l’effetto dovuto..

Giorno 2 Livorno. Io scelgo una soluzione in proprio e decido per un’escursione a Pisa con treno. Per uscire dal porto al centro c’è una navetta che costa 6 euro, poi da lì bus n 1 verso stazione fs e quindi 15 minuti di treno. Giro in città con visita d’obbligo a torre, cattedrale e battistero e passeggiatina.

Al ritorno avanza del tempo per Livorno, caratteristica cittadina marinara con le 2 fortezze ,il mercato coperto, ed il quartiere della piccola Venezia. Dedicatele un paio d’ore.
Rientro in nave e partenza per Montecarlo verso le 17. Nel frattempo mi godo l’ampio buffet ed il lido. La sera invece primo spettacolo stile Broadway a teatro e quartetto d’archi all’ocean bar. Noto che comunque l’animazione non è uno dei punti di forza della nave, in quanto alle 23 a parte il pianobar del Casinò finisce praticamente tutto, ma in effetti già da un po’ non si vede molta gente in giro, e le persone con cui avrò occasione di condividere le varie cene, mi spiegheranno tutte che preferiscono un bel libro o un film in cabina per concludere la serata..

Giorno 3 Montecarlo. In porto attracca solo la piccola Nautica di Oceania Cruises, mentre Noordam e Mein Schiff 1 sono alla fonda. Oggi si scende con le scialuppe. Al porto, oltre ad un banco informazioni che dà un carnet di buoni sconto per le varie attrazioni, un comodo servizio di minibus Sightseeing che girano il principato con frequenza di 15 minuti a 17 euro per tutto il giorno.

Montecarlo

Prendo il biglietto e gironzolo per 4 ore con le varie fermate alle stazioni importanti, palazzo del principe, borgo antico, casinò, cattedrale, città nuova, fino a che il caldo non ha il sopravvento.
Ritorno in nave e mi godo quindi i servizi di bordo con un gran bel piatto di pasta fatto a dovere ed un paio di tacos al banco messicano. Oggi è il giorno della prima serata di gala (saranno 3), quindi mi rilasso un pò in piscina Al ritorno in cabina una fastidiosa sorpresa.. Il wc non ha pressione e non scarica, si sente l’aria compressa dalla centrale ma non arriva per l’uso. Contatto la reception ed in un baleno ho l’idraulico che sfiata l’impianto e riporta pressione. Ok sembra a posto.
Mi preparo quindi per la cena. Il master chef Rudi Sodamin stasera al Vista Dining ci delizierà con
Caviale, foie gras, aragosta, filetto e creme brulè. Piatti ottimi, servizio impeccabile… manca però quello spettacolo che è la cena di gala, con i piatti e le sculture preparate, il giro per fotografarle e fare i complimenti agli chef, il saluto e la stretta di mano al comandante. Non è nello stile della compagnia mi dicono. Qui ci si siede e si mangia… in un’oretta e mezza. Poi il comandante ci riceve in teatro dove ci verrà offerto un flute di molto gradito champagne.

Giorno 4 e 5 Barcellona con overnight. La tappa più lunga ed impegnativa ma anche la più bella.
Potersi permettere una fermata di 2 giorni in crociera è veramente un lusso unico. Attracchiamo alle 12, e ad accoglierci in porto troviamo Costa Serena e MSC Fantasia che mollano gli ormeggi dopo poche ore. Anche in questo caso approfitto dell’autobus sightseeing per il quale faccio biglietto di 2 gg a 30 euro.
E’ in servizio dalle 9 alle 22 su 3 diversi percorsi che coprono tutta la città . Sarà un tour de force, ma vedrò quasi tutto. Per uscire dal porto e raggiungerlo, c’è il servizio di navetta gratuito dalla nave al World trade center, centro nevralgico della zona portuale da cui si dipanano i vari taxi e bus. E qui non stò troppo a dilungarmi tra barrio gotico, sagrada familia, barcelloneta, zona fieristica, zona olimpica, tibidabo, montjuic e non ultima la passeggiata lungo le ramblas..
A Barcellona c’è qualcosa per il gusto di tutti.. Fantastico la prima sera il grande barbecue & paella party al lido di poppa con vista sul porto sia per la qualità che la quantità del cibo proposto. Peccato per l’orario molto british dalle 17 alle 21.. meno male che alle 19 ero a bordo..

Nessun problema sui rifornimenti anzi, tutto veniva costantemente rimpiazzato, ma all’orario di chiusura, si sbaracca tutto.. A tal proposito vorrei in questo caso spendere una parola a proposito dell’ottimo comportamento di tutte le persone a bordo riguardo al cibo. In questa crociera non ho visto sprechi.
Ognuno ha sempre preso quel giusto che poi effettivamente mangiava.La seconda sera invece party a base di dolci al lido centrale, con partenza alle 21. Nel frattempo in porto è venuta a trovarci l’ultima sorella della flotta , Nieuw Amsterdam, ed i 2 capitani non hanno mancato di rispettare la tradizione dello scambio di saluti tramite ripetuta sirena, con grande gaudio dei partecipanti al party..

Credo che quelle delle navi Holland siano tra le più potenti mai sentite..  Oltre a Nieuw Amsterdam durante la permanenza in porto del secondo giorno ci hanno fatto compagnia Sovereign e Liberty of the Seas.
Anche durante la sosta spagnola la mia cabina ha fatto i capricci.. la prima sera manca l’acqua fredda della doccia e devo farmela un tantino bollente, la seconda sono di nuovo senza sciaquone del wc. L’idraulico interviene sollecito durante la mia assenza e garantisce che non ci saranno ulteriori problemi.. (!)

Giorno 6 Palma di Majorca. Arriviamo verso le 8 ed incontriamo in porto Grandeur of the Seas.
Attracchiamo rapidamente e si scende per l’escursione. Il centro, la parte antica e la cattedrale Gotica si visitano tranquillamente a piedi in 3 orette, serve però anche qui la navetta dal porto.. piuttosto cara, 6 euro a tratta, che vi lascia circa davanti alle mura zona cattedrale.

Volendo da lì parte il bus sightseeing per il giro completo che comprende pure la parte nuova (molto turistica e piena di alberghi) ed il porto.
Io in 3h30 completo e ritorno in nave visto il caldo che si fa pesante. Il resto del tempo lo trascorro tra un spuntino al buffet e un po’ di relax tra jacuzzi e sdraio. Poi la sera nuova serata gala, con ottima cena e spettacolo di una talentuosa pianista-cabarettista molto piacevole.

Giorno 7 La Goulette (Tunisi)
Attracchiamo anche qui verso le 8 e veniamo raggiunti dal comitato di accoglienza in costume tipico , tamburi e cammelli che saluta l’attracco della nave. Assieme a noi in porto Msc Lirica, che resterà poche ore per poi essere sostituita da Msc Fantasia. Il porto della Goulette è parecchio distante dal centro di Tunisi e non esistono servizi bus.
Le uniche possibilità sono contrattare un taxi, che di media viene 60 euro a tratta (circa mezz’ora di viaggio) o prendere le escursioni della Nave. Io in questo caso opto per la seconda soluzione, come credo circa il 90% dei crocieristi in questa fermata. Vista la situazione politica del paese non è il caso di improvvisare. Io scelgo il famoso museo del Bardo dove c’è una fantastica collezione di mosaici romani e poi un giro della medina e del souk comprensivo dell’obbligatoria dimostrazione profumi-tappeti. L’escursione è stata valida, durata 5 ore, e con il cambio favorevole mi è venuta solo 35 euro..
La guida parlava un inglese europeo perfetto, ed a richiesta pure italiano.. 😉 Pomeriggio piscina e serata tranquilla ascoltando l’ottimo quartetto d’archi Adagio strings all’ocean bar, con cui poi siamo diventati amici, visto che non venivano molto considerati dal pubblico della nave perché collocati in una posizione un po’ decentrata, mentre io e qualche altro andavamo ad ascoltarli ogni sera almeno una mezz’ora. Anche oggi lo sciaquone del wc mi ha piantato.. L’idraulico stavolta dice di aver sostituito la pompa centralizzata che mette in pressione l’impianto.. mah…

Giorno 8 Navigazione
Giornata per godersi la nave. Un sacco di possibilità offerte tra cui una visita completissima della nave nessun posto escluso, guidata da ognuno dei responsabili… però… costa 150 $ !! La cara vecchia visita gratuita qui è diventata un business, tanto che in uno degli shop è anche possibile comprare il libro del capitano dove ti spiega in tutto e per tutto come si porta la nave.. A malincuore, nonostante il cambio favorevole, 150 $ mi sembrano una vera ladrata e quindi desisto.. Una delle sere successive conoscerò a cena due signore inglesi che l’hanno fatta ed in tutto erano in 9.. però alla fine gli hanno offerto un buffet eh!

Io opto per un bingo dove si vincono una crociera e 100000 dollari fallendo miseramente, ed un corso di cucina .Abbiamo con noi in nave il famoso ristoratore Italo americano Sirio Maccioni proprietario dei famosi ristoranti le Cirque negli USA, che ha servito 5 presidenti degli Stati uniti. E’ qui per presentare il nuovo menù della compagnia per i ristoranti con supplemento Pinnacle. Tiene assieme alla simpatica moglie ed uno chef di bordo una bella dimostrazione con aragosta e Creme brulee, intrattenendo simpaticamente il pubblico presente. Concludo il pomeriggio con un po’ di relax in piscina. Oggi anche la corsa benefica sul ponte promenade per la fondazione Holland America per lo studio sui tumori al seno. 15 dollari di contributo.

Giorno 9 Palermo
Sinceramente in 3 max 4 orette in tutta calma, Palermo a piedi la si gira tutta, e trovo veramente uno spreco dedicarci una giornata intera, considerando soprattutto che il giorno prima è stato di navigazione ma talmente lento che ne sarebbe uscita un’altra tappa. P
er quanto si possa aggiungere il duomo di Monreale, al massimo si spende un’oretta extra, e con le escursioni organizzate in nave non è che si potesse vedere molto altro. E’ un punto della crociera che và un po’ riorganizzato da parte della compagniaIo ho aggiunto una degustazione varia di pasticceria locale e poi sono rientrato in nave a godermi la piscina.
La sera ultima serata di gala ed ultimo spettacolo ,sempre con la pianista ed altri attori del cast.

Giorno 10 Napoli
Entriamo con la tristezza dell’ultimo giorno nel cuore verso le 7.30, e troviamo ad accoglierci maestose Norwegian Epic e Liberty of the Seas , che fanno sembrare minuscola qualunque altra cosa intorno a loro. Dopo poco, ci raggiunge la Grand Holiday di iberocruises, e così in porto abbiamo una bella quantità di gente, che purtroppo mi costringe a cambiare la mia idea di andare a Capri, visto che è dura mettere in un paio di aliscafi la gente di 4 navi da crociera.. Prendo quindi il sightseeing

E scorazzo per la centro e costa godendomi la bella giornata fino circa alle 14. Rientro quindi in nave e mi godo per l’ultimo giorno la piscina.
E per l’ultima sera con il botto, tutto il ponte 7 dal mio lato resta senza pressione negli sciaquoni..
E stasera l’idraulico è irreperibile, in quanto stà partecipando ad un corso in sala macchine e non può venire.. ognuno si arrangia come può..  Lui compare dopo 1h30 e dopo 2 ore sembra tutto a posto.. Ora vorrei chiedere a quelli della settimana successiva com’è andata..
La serata casual passa tranquilla con i saluti agli amici conosciuti ed un po’ di pianobar. Verso le 22 viene recapitata in tutte le cabine una busta contenente tutti i dati della crociera: le caratteristiche della nave, il numero di presenti a bordo,le miglia percorse durante la crociera, gli orari di arrivo e partenza dai porti con situazione meteo ed il rispetto delle tempistiche previste, il consumo della nave, ed i saluti del capitano.

Giorno 11 Civitavecchia
Attracchiamo in porto alle 7.30 e dopo una rapida colazione alle 8.30 sono già sbarcato.
Niente raccolte a teatro, la sera prima si consegnano i bagagli, il giorno dopo si viene tranquillamente avvisati ovunque si è sulla nave. Tempo 2 minuti 2 e recupero i bagagli.
Un po’ di caos per le navette visto che in porto sono arrivate insieme 6 navi, ma alle 9 sono in stazione pronto a ripartire per casa salutando con affetto Noordam ed il Capitano Scott.


di Marco