MALTEMPO MANDA KO “MARIA MADDALENA”

In questi giorni di gennaio il maltempo sta mettendo a dura prova tutto lo stivale con venti, piogge mareggiate. Da qualche giorno impazza in rete un video che ritrae il “piccolo” traghetto Tetide, affrontare un mare molto nervoso in quel di Ponza, traversata conclusa dopo circa 5 ore di navigazione, rispetto alle solite 2 ore. Per alcuni “estranei” al mondo marittimo sono scene da incubo, però in tanti si sono interrogati del motivo di queste partenze in condizioni proibitive.

Foto by ponzaracconta.it

Non molti sono a conoscenza che il porto di Ponza, purtroppo come quelli di tante altre isole minori, non garantisce adeguate misure di ormeggio in sicurezza in casi di avverse condizioni meteo. Sicuramente prima di mollare o rompere gli ormeggi il Comandante, dopo un’attenta analisi di alcuni aspetti come sicurezza nave, sicurezza equipaggio, valutato l’altezza delle onde, andare alla cappa nell’altro versante dell’isola, efficienza del traghetto etc…ha optato per effettuare comunque la traversata, conclusasi senza danni.

Sorte peggiore è capitata al piccolo traghetto “Maria Maddalena” unità classe 1955 anch’esso della flotta Laziomar, impiegato nel trasporto di merci pericolose tra i porti di Terracina e Ponza.

Dopo aver lasciato l’isola di Ponza è giunto nel porto di Terracina, dopo una durissima navigazione immaginiamo, senza un ancora ed il portellone di poppa. A prescindere da ogni eventuale commento (solo chi era a bordo in quel momento può sapere realmente quali erano tutte le condizioni e i motivi che hanno portato ad una scelta piuttosto che un’altra), merita un plauso tutto l’equipaggio del piccolo Maria Maddalena, che ha navigato in condizioni più che avverse con un mezzo, per quanto valido, obsoleto.

Foto by ponzaracconta.it

Il piccolo traghetto Maria Maddalena è stato realizzato in Danimarca nel lontano 1955, lungo appena 35 metri, largo circa 8 metri. Arriva in Italia nel 1959, acquistato da Navigazione Arcipelago Maddelenino (Na.var.ma) ed inserito sulle rotte sarde tra Palau, La Maddalena e Santa Teresa di Gallura. Successivamente viene trasferito nei collegamenti da e per l’isola Elba, prima di essere ceduto nel 1978 ad un armatore ponzese.

Senza giri di parole, sarebbe opportuno sollecitare un rinnovo delle flotte ed infrastrutture dedicate alle isole minori, troppo spesso dimenticate da tutti.

NB:Foto in copertina by Giulio Rispoli Photo