REPORTAGE: NORWEGIAN EPIC DI NUOVO IN MARE

Norwegian Cruise Line (NCL) ha ripreso a navigare finalmente lo scorso 25 luglio con la Norwegian Jade nell’Egeo, successivamente sono state riavviate le operazioni in Alaska e Caraibi. Ma ora è la volta di festeggiare il ritorno in servizio nel Mediterraneo Occidentale: ben due navi imbarcano a Civitavecchia a partire da questo mese, Norwegian Getaway e Norwegian Epic. Noi siamo stati a bordo di quest’ultima per cinque giorni per provare il prodotto di NCL dopo la ripartenze e verificare cosa è cambiato e cosa no.

La nave che ci ha ospitati una stazza lorda di 155.873 t.s.l., è lunga fuori tutto 329,45 metri e in 2.097 cabine può ospitare un massimo di 5.186 passeggeri inclusi i letti extra. La sua centrale diesel-elettrica è composta da 6 motori MAK, 3 tipo 12M43C e 3 tipo 16M43C, per una potenza complessiva installata di 80,4 MW. Per la propulsione è dotata di due motori elettrici Converteam per complessivi 48 MW che la possono spingere ad una velocità massima di 22,5 nodi (oltre 40 km/h) grazie a due eliche pentapala. Per le manovre in porto invece è dotata di 4 eliche trasversali prodiere e di 2 eliche trasversali poppiere. Realizzata presso i cantieri STX France Cruise di Saint Nazaire ed è stata inaugurata nel 2010.

Ovviamente è stata concepita cercando di realizzare un prodotto in linea con la filosofia del “freestyle cruising” che identifica NCL. Ma cosa vuol dire fare una crociera “freestyle”? E’ un concetto molto semplice da spiegare: le crociere di questa compagnia sono state ideate per offrire all’ospite una vacanza senza limitazioni e imposizioni di qualunque tipo. Dall’orario dei pasti all’abbigliamento a bordo. Per quel che riguarda la ristorazione, su “Epic” ci sono una ventina di possibilità di scelta: 11 opzioni sono comprese nella tariffa base della crociera, mentre per altre 9 viene richiesto un pagamento extra. Ogni ristorante a bordo propone i piatti tipici delle migliori tradizioni culinarie del mondo, dalla cucina italiana a quella francese, dalla cinese a quella giapponese; insomma c’è ne per tutti i gusti!

Altro record di “Epic” è che a bordo è stata realizzata una delle più grandi spa naviganti del mondo crocieristico: ben 2.883 metriquadri dedicati al fitness, al benessere, alla rigenerazione del corpo e della mente. “Mandara Spa” propone 24 sale per trattamenti, bagni turchi, idroterapia, palestra e salone di bellezza. Infine ricordiamo che 39 cabine hanno l’accesso diretto a quest’area della nave.

Nella sovrastruttura prodiera ai ponti 16 e 17 invece è posizionata la zona vip chiamata “The Haven” dotata di piscina, idromassaggi, palestra, nightclub ed area di ristoro riservata. Questa parte esclusiva della nave ricorda un po’ la prima classe dei lussuosi transatlantici di un tempo e vi possono accedere tutti i fortunati ospiti alloggiati nei miniappartamenti sul mare che sono localizzate in questa zona.

A bordo ci sono tante tipologie di cabine per soddisfare tutti i gusti possibili dei potenziali ospiti, tra le tante vorrei sottolineare quelle dedicate ai single, chiamate “studio”: all’epoca era la prima volta che su una nave passeggeri venivano realizzate 128 sistemazioni per chi viaggia da solo. Infine tutte le cabine con balcone della nave sono curve e sono state battezzate “new wawe”, un unicum in campo navale, molto  moderne, anche se poco funzionali.

“Epic” concluderà questa ultima parte della stagione estiva-autunnale con imbarco principale a Barcellona, quello secondario a Civitavecchia, e scali a Palma di Majorca, Cagliari, Napoli e Livorno. Ovviamente per la clientela italiana c’è la possibilità d’imbarco nel porto laziale, quindi è un’occasione da non perdere per chi vuole riprovare l’entusiasmante esperienza di una crociera “freestyle” su una delle più grandi navi operative nel Mediterraneo.

Avendo già provato in passato diverse volte NCL, ora è doveroso fare una riflessione su come è l’esperienza in crociera post-covid con questa compagnia americana. Prima di tutto per accedere a bordo bisogna aver completato almeno di 14 giorni il ciclo vaccinale, quindi non basta il green pass derivante da un semplice tampone o dalla guarigione dal Covid. Per questo motivo non sono neanche ammessi a bordo minori di 12 anni che non possono vaccinarsi (un valore aggiunto visto che così c’è molta meno confusione a bordo). Il processo di check-in è un po’ più farraginoso rispetto alle compagnie nostrane visto che bisogna registrarsi per il test antigenico all’imbarco. Oltre a questo tampone, viene poi fatto fare un secondo prima dello sbarco.

La vita a bordo invece trascorre serena quasi come prima: non fosse per le mascherine e per le sedute vietate per mantenere il distanziamento sociale quasi non ci accorgeremmo di viaggiare sotto il controllo di accurati protocolli sanitari. Quindi a bordo abbiamo potuto vivere le piscine, un favoloso centro benessere con tutti i servizi attivi, i lunghi (anche troppo) spettacoli teatrali stile Brodway e la solita eccellenza culinaria di NCL. Nei ristoranti e nei bar è presente il tradizionale menù cartaceo, mentre dei fastidiosi QR da smartphone non vi è traccia: qui si può dire che la digitalizzazione estrema del prodotto crociera non è ancora arrivata. Il buffet di bordo, sia al coperto che all’aperto, è stato mantenuto solo che si viene serviti direttamente dal personale: quindi non preoccupatevi, la buonissima limonata e il gelato alla spina sono sempre presenti. La discesa libera in Italia è vietata e le escursione organizzate dalla nave sono l’unico modo per scendere, secondo quanto previsto dalla legislazione italiana. Invece in Spagna la discesa è libera, come già avviene per le crociere di “Jade” in Grecia.

Quindi anche NCL è tornata in Europa, un prodotto diverso in più disponibile sul mercato che si discosta molto dalle crociere sulle compagnie nostrane. Resta a voi crocieristi provarlo per capire cosa fa più per voi.