Abbiamo avuto il piacere di provare Costa Firenze nel corso delle calde giornate ferragostane, quale modo migliore per staccare dallo stress quotidiano? Ogni volta che si sale su una nave l’atmosfera che si respira a bordo ti porta in una nuova dimensione dove i problemi quotidiani vengono messi da parte, mentre ci si fa cullare dalle onde e coccolare dal personale di bordo.
Così è stato anche viaggiando con l’ultima nata di Costa Crociere, un regalo che ci ha fatto la compagnia genovese visto che nei piani originari questa nave avrebbe dovuto lasciare l’Italia per l’Estremo Oriente subito dopo la consegna del cantiere. La pandemia però ha stravolto questi piani e quindi gli affezionati del marchio Costa non potranno perdere quest’occasione unica di provare questa nave: anche noi non abbiamo voluto perderla, andiamo ora a scoprirla!
LA NAVE
Costruita dalla stabilimento Fincantieri di Venezia-Marghera, è stata consegnata lo scorso dicembre, ma il suo viaggio inaugurale è avvenuto appena lo scorso 4 luglio a causa del fermo delle navi della flotta Costa dovuta all’emergenza sanitaria.
Si tratta di una sistership della celebre Costa Venezia, soltanto che “Firenze” come ricorda il nome è dedicata ai fasti del rinascimento fiorentino. Quinta nave della classe “Vista”, ha una stazza lorda di 135.156 tonnellate, è lunga “fuori tutto” 323 metri, larga 37,2 e può ospitare in 2.136 cabine un massimo di 5.260 passeggeri.
La generazione elettrica è garantita da 5 motori diesel MAN, 2 14V-48/60 CR e 3 8L-48/60 CR, per una potenza installata totale di 62.4 MW; per la propulsione troviamo invece due azipod ABB XO da 17,5 MW ciascuno.
Pensata per il mercato cinese
E’ stata concepita per il mercato cinese, quindi ha caratteristiche particolari che riflettono i desideri di quel mercato come ad esempio aree balneabili all’aperto limitate, un casinò di grandi dimensioni, vasta aree negozi e un centro benessere ridotto.
Ma nonostante ciò quello che sorprende è la bellezza del design degli interni che vuole rappresentare il meglio del “Made in Italy”: come abbiamo già detto il tema dell’allestimento ideato dai tedeschi di Partner Ship Design e il rinascimento fiorentino. Infatti il giglio di Firenze da il benvenuto agli ospiti appena accedono nell’atrio principale.
Altra caratteristica di questa nave è la grande apertura verso il mare che non si ha solo nei ponti alti, ma anche nella meravigliosa passeggiata al ponte 5 a 360° che culmina con la pittoresca terrazza poppiera, uno dei luoghi migliori per godersi le sere d’estate ammirando la scia della nave.
Concludiamo questo punto ricordando l’unica differenza strutturale nella parte alberghiera tra “Firenze” e “Venezia”: quest’ultima al ponte 3 a prua ha le salette karaoke e lo Juventus Museum, l’ultima nata invece in quello spazio ha una piccola area giochi per teenagers e un maggior numero di cabine interne.
L’ITINERAIO
La nostra crociera si è svolta sull’itinerario Civitavecchia-Napoli-Palermo-La Valletta-Cagliari-Savona-Civitavecchia. Ricordiamo che ci si può imbarcare in tutti gli scali e l’home port principale è lo scalo ligure.
Dalla seconda metà di settembre l’itinerario tutto italiano (nel senso geografico della parola), verrà sostituito con uno internazionale che toccherà Ibiza, Barcellona e Marsiglia, con la conferma di Savona, Civitavecchia e Napoli.
Il 28 novembre la nave salperà da Savona per il viaggio di trasferimento verso il Golfo Persico dove “Firenze” navigherà per la stagione invernale partendo dal pittoresco home port di Dubai, dove Costa è anche partner dell’Expo. Ma niente paura, nel 2022 sarà di nuovo nel Mediterraneo in attesa che il mercato cinese ritorni in auge. Quindi ci sarà ancora tempo per i turisti nostrani per provarla.
IL PROCOLLO SANITARIO
Il rispetto delle norme sanitare è stato un punto cardine della nostra esperienza a bordo. Queste comunque non rendono meno appetibili il viaggio ma permettono di sentirsi più sicuri e sereni, un gran bel vantaggio rispetto alle altre vacanze “terrestri”.
Abbiamo fatto tre tamponi, uno all’imbarco, uno a metà crociera e uno allo sbarco, quindi ci siamo sentiti sempre controllati. Inoltre ogni giorno era richiesta la misurazione della temperatura, mentre distanziamento sociale e mascherine ormai sono un’abitudine consolidata.
L’applicazione delle regole a bordo è stata molto discreta grazie all’abilità di un equipaggio ormai rodato e anche alla collaborazione degli ospiti. Sicuramente essere solo in 1.500 a bordo ha reso più semplice il tutto e anche migliore l’esperienza in generale.
COSA E’ CAMBIATO RISPETTO ALLA PRIMA RIPARTENZA
Avevamo partecipato anche alla seconda crociera dopo la ripartenza di Costa lo scorso settembre. Allora eravamo a bordo di Costa Deliziosa e quindi possiamo fare un paragone tra ieri ed oggi. Prima di tutto le procedure d’imbarco sono diventate molto più snelle.
Su “Deliziosa” avevamo aspettato oltre un’ora il risultato del tampone, mentre con “Firenze” solo quindici minuti: questo perché le procedure si sono affinate in questi mesi e anche il personale è molto più addestrato.
Altra sorpresa in positivo è stato aver ritrovato la ristorazione a buffet. Le pietanze sono servite dal personale evitando così gli sprechi di un tempo. Il buffet inoltre è ben strutturato e non abbiamo mai trovato file.
Nei ristoranti principali sono tornati i menù cartacei (alternativi a quelli visualizzabili sul telefonino), un ritorno agognato per chi è meno portato per la tecnologia.
A bordo molti hanno apprezzato questo ritorno al passato, idem per la reintroduzione del diario di bordo consegnato in cabina. Tante belle tradizioni che ci hanno riportato alla mente le belle crociere di un tempo, l’esasperazione digitale aveva un po’ compromesso lo spirito di questi viaggi. Ora invece si può scegliere se si preferisce l’elettronica o la vecchia carta.
RISTORAZIONE
Sono ben 13 le opzioni di ristorazione a bordo di questa nave, divise tra ristoranti compresi nel prezzo della crociera e quelli di specialità. L’esperienza culinaria della giornata di “Firenze” si divide in quattro fasi.
1) Colazione: ampissima scelta di dolce e salato, sicuramente un punto di forza di Costa con la famosa Nutella che non manca mai. Si poteva scegliere tra il servizio al ristornate e quello al buffet.
2) Pranzo sempre con due opzioni, o in ristornate con menu su ordinazione o al buffet serviti. Anche qui grande assortimento di pietanze con soprattutto i primi piatti della cucina italiana a far da padrona, ma anche ottime qualità di carne e di pesce, spesso si trova il pregiato salmone affumicato.
3) La merenda che si svolge dalle 16 alle 17 al buffet permette di spezzare il pomeriggio con spunti dolci o salati.
4) La cena si svolge invece principalmente su due turni nei ristoranti principali compresi nel prezzo della crociera. In alternativa si può optare per uno dei ristoranti di specialità con supplemento, noi abbiamo provato la steakhouse “Fiorentina”, sia carne che pesce di altissima qualità (veramente da provare). Infine per un periodo più breve c’è sempre a disposizione il buffet per chi preferisce un pasto più veloce.
INTRATTENIMENTO
Molto ricco il programma nel teatro della nave. Ogni sera vi era uno show (che variava dalla danza, alla musica, all’equilibrismo) ripetuto due volte per i due turni di cena, più un terzo (di solito a tema musicale) a tarda sera per tutti.
Una citazione particolare va fatta per il divertentissimo “The Voice of the Sea” che vieni fatto a teatro all’ora di pranzo. Si tratta della gara canora tra i migliori passeggeri selezionati nelle sessioni di karaoke a bordo.
Poi nel resto dei saloni sempre musica dal vivo e dj set nella terrazza poppiera al ponte 5, senza dimenticare i giochi e i concerti a bordo piscina presso la vasca coperta del ponte 10.
In conclusione
Per concludere abbiamo passato sette giorni coccolati dal gentilissimo e sempre disponibile personale di bordo. Cucina eccellente, mai avuto problemi di file o difficoltà nel trovare spazio negli idromassaggi o un lettino al sole.
Cose inimmaginabili un tempo nelle crociera agostane. L’unica cosa che non è cambiata è stato invece il gran caldo che rendeva le escursioni (protette secondo il regolamento Costa) faticose, ma il refrigerio di bordo ci ha permesso quasi di non sentire queste temperature.
La vita balneare tra piscine, jacuzzi e parco acquatico è stata la miglior medicina per la canicola e per rigenerarsi dallo stress della vita quotidiana.