photo: Mirko M/ pazzoperilmare.it

Reportage: Carnival Breeze vista da uno storico navale. La nostra recensione

QQuest’anno Gioco Viaggi celebra i 25 anni di partership con Carnival Cruise Lines e per festeggiare questo importante traguardo ha organizzato una crociera stampa nei Caraibi Occidentali dall’8 al 14 febbraio scorsi; scenario di questo viaggio è stata Carnival Breeze, la fun-ship più recente della flotta Carnival.
“Breeze”, realizzata dalla stabilimento Fincantieri di Monfalcone, è la terza unità della classe “Dream” di cui rappresenta una significativa evoluzione. Ma veniamo alle sue caratteristiche tecniche: ha una stazza lorda di 128.052 tonnellate, è lunga fuori tutto 305,60 metri ed è larga 37,20 metri. A disposizione dei passeggeri ci sono 1.845 cabine che permettono di ospitare a bordo un massimo di 4.814 persone inclusi i letti extra; l’equipaggio invece è composto da 1.369 persone ospitate in 746 cabine. Quindi questa nave è una città galleggiante che può dare alloggio ad un totale di circa 6.200 persone.
Breeze (127)La generazione elettrica di bordo è assicurata da sei motori Wärtsilä del tipo 12V46c da 12.600 kw ciascuno per una potenza installata totale di 75,6 MW. La propulsione invece è garantita da due motori elettrici da 22 MW ciascuno azionanti due eliche a passo fisso con due alberi convenzionali. Inoltre la nave è dotata di due timoni di tipo “attivo” e di sei eliche di manovra, tre a prua e tre a poppa.
Ma veniamo ora a una piccola cronistoria delle fasi lavorative delle Carnival Breeze (costruzione 6201): il contratto per la sua realizzazione è stato firmato il 30 novembre 2009.

L’impostazione in bacino della prima sezione di scafo è avvenuta il 2 dicembre 2010; dopo circa dieci mesi di lavoro la nave è stata varata il 16 settembre del 2011 e il giorno successivo è stata trainata fuori dal bacino. L’allestimento degli interni è quindi proseguito alla banchina “E” dello stabilimento di Monfalcone fino alle prime prove in mare che hanno avuto luogo nel marzo del 2012. Successivamente è stata riportata nel bacino di costruzione per le tradizionali operazioni di carenaggio e di pitturazione dello scafo (e in questa occasione è stata installata anche la terza elica di manovra poppiera).

Breeze (578)Infine dopo aver portato a termine il lavoro di finitura degli interni, la nave è stata consegnata il 31 maggio 2012 e nella stessa giornata ha lasciato la sua città natale.
Sicuramente Fincantieri è conosciuta per la sua capacità di “upgradig” delle unità costruite rispetto le precedenti realizzazioni della medesima classe. Questa caratteristica si sposa perfettamente con le esigenze del cliente Carnival Corporation & Plc. che necessita sempre di nuove soluzioni ed adattamenti per le nuove navi che assegna ai vari marchi della propria flotta.
Infatti anche tra il prototipo Carnival Dream (128.251 t.s.l.), costruita sempre a Monfalcone e consegnata nel 2009, e le sorelle Carnival Magic (128.048 t.s.l.) e Carnival Breeze le differenze sono molteplici.

breeze (1)La prima cosa che si nota confrontando queste navi esternamente è il differente tipo di lance di salvataggio di cui sono dotate queste unità: la “Dream” ha 30 lance da 150 posti ciascuna, mentre “Magic/Breeze” ne hanno solo 18 ma da 285 posti ciascuna. Si nota anche che l’area superiore della sovrastruttura prodiera, dove si trova il centro benessere, è stata modificata. Infine a poppa del fumaiolo la zona del campo polifunzionale è stata abbassata di un ponte. Ma anche all’interno le novità sono molteplici: la “Dream” aveva 1.826 cabine, mentre le sorelle 19 in più. Il minigolf è stato ridisegnato e in quell’area è stata realizzato anche un percorso su fune sospesa a 53 metri d’altezza per i più temerari.

Le zone piscine e il parco acquatico (“WaterWorks”) sono state riviste e “Magic/Breeze” sono state dotate anche di attrezzi per il fitness all’aperto. Infine come tutte le navi della flotta fondata da Ted Arison, gli allestimenti interni sono completamente differenti e “Breeze” rappresenta la prima unità Carnival dove il progetto architettonico delle aree passeggeri è stato affidato a Partner Ship Design (PSD).
breeze atriumMa veniamo ora ad una breve descrizione della parte alberghiera della nave. I principali locali pubblici sono concentrati nei ponti 3, 4 e 5. Sicuramente gli ambienti più affascinati sono quelli disposti su più ponti: a prua troviamo il grande teatro alto tre ponti da oltre 1.200 posti a sedere, poi c’è l’atrio alto ben dieci ponti con quattro ascensori panoramici e lucernaio alla sommità, a mezza nave c’è uno dei due ristoranti principali alto due ponti, mentre l’altro si trova all’estrema poppa ed è disposto sempre su due ponti. La cucina principale si trova al ponte 3 ed è posizionata esattamente tra i due ristoranti ed è dotata di scale mobili per portare le pietanze al ponte superiore.
Al ponte 4 troviamo le sale conferenze e l’area dedicata ai più giovani con discoteca per ragazzi e sala giochi. Ma sicuramente il ponte più significativo per la vita pubblica a bordo è il numero 5: usciti dal teatro troviamo verso poppa l’area negozi dell’atrio, poi il casinò, la piazza principale che permette di accedere all’esterno, la passeggiata coperta, la discoteca per adulti, il piano bar, la steackhouse ed infine all’estrema poppa un altro salone per le feste.

Breeze (272)Sempre al ponte 5 troviamo l’area più caratteristica delle navi di classe “Dream”: la passeggiata all’aperto che copre tutta la nave da poppa a prua su entrambe le fiancate e dotata di quattro spaziose jacuzzi a sbalzo sul mare.
L’area balneare della nave invece si trova al ponte 10: ci sono due lidi con piscina, uno a centro nave ed uno a poppa. Le due piscine però sono forse troppo piccole e potrebbero risultare sovraffollate su una nave che può ospitare oltre 4.800 passeggeri. Tra le due zone piscina troviamo il ristorante a buffet che è collegato, con una pittoresca scala che porta al ponte superiore, al ristorante italiano “La cucina del capitano”. Sempre al ponte 11, a centro nave è localizzata l’area bambini coperta divisa per fasce d’età.
Al ponte 12 troviamo il parco acquatico con vari scivoli e giochi d’acqua, poi a prua del fumaiolo c’è il percorso del minigolf, che prosegue al ponte 14 (ricordiamo che sulle navi americane non c’è il ponte 13 per motivi scaramantici); a poppa del fumaiolo invece è posizionato il campo sportivo polifunzionale.
PicturesNella sovrastruttura prodiera ai ponti 12 e 14 si trova la Spa della Carnival Breeze: si tratta di un centro benessere dotato di tutte le attrezzature necessarie per la cura del corpo. Qui troviamo palestra, saune, bagni turchi, idromassaggi, piscina per la talassoterapia, sale massaggi e salone di bellezza. Infine al ponte 15 troviamo l’area relax all’aperto dotata di divanetti e jacuzzi; inoltre da questo ponte si può accedere alla scala panoramica che porta all’ingresso degli scivoli più alti del parco acquatico.
I ponti 1, 2 e dal 6 al 9 invece sono dedicati completamente alle cabine passeggeri; inoltre ce ne sono altre nella parte prodiera della nave ai ponti 10, 11 e 12. Le sistemazioni passeggeri sono di varie categorie: si parte dalle cabine interne a quelle con finestra panoramica, per poi passare alle cabine con balcone (la maggioranza) fino alle lussuose suite.

Breeze (126)Ovviamente il prezzo pagato dall’ospite per la sistemazione dipende oltre che dalla categoria della cabina, anche dal ponte in cui si trova.
Fino all’anno prossimo “Breeze” resterà la regina della flotta Carnival, ma con il primo maggio 2016 entrerà in servizio la nuova ammiraglia Carnival Vista, attualmente in costruzione nel cantiere di Monfalcone: si preannunciano grosse novità su questa nave, non resta che aspettare il suo debutto e prenotare i suoi viaggi nel Mediterraneo e nei Caraibi sempre con Gioco Viaggi!