Crociera con Msc Splendida; Diario di bordo: Messina (7)

Caro diario di Pazzoperilmare, dopo Civitavecchia (Vedi Post)  Genova (Vedi PostBarcellona (Vedi Post) un giorno di navigazione (Vedi Post)  Tunisi (Vedi Post)  e Malta (Vedi Post), purtroppo siamo quasi giunti alla fine di questa splendida crociera, tra poco arriveremo a Messina, dove troveremo ad attenderci un bel po di amici che ci porteranno in giro lungo i luoghi più belli di questa città.
Il tempo è un poco nuvoloso, ma dietro le nuvole si intravede qualche raggio di sole che ci lascia ben sperare per la nostra visita.
Non appena scendiamo troviamo ad attenderci i nostri cari amici Pazzi per il mare giunti a Messina appositamente per noi, il tempo di un saluto affettuoso, due battute sulla nave e siamo già pronti per seguirli lungo la bella Messina, che come molte altre città ha il porto a due passi dal centro per cui non occorrono navette o altro ma solo camminare allegramente.
La nostra “guida” Massimo ci ha organizzato davvero una bella passeggiata, abbiamo iniziato ammirando la chiesa SS. Annunziata dei Catalani che si trova letteralmente sottobordo, nel senso che appena usciti dal porto basta attraversare la strada per ammirarla, poi ci siamo diretti lungo il corso per giungere al teatro Vittorio Emanuele che è stato scelto quale location per una bella foto ricordo di gruppo, ancora abbiamo visto la bella piazza della galleria (piazza Antonello) dove c’è il palazzo della provincia di Messina.
Girando e chiacchierando con gli amici non ci siamo dimenticati di tenere sotto controllo l’orologio, perchè alle ore 12 circa, nella piazza del duomo andiamo ad assistere al movimento dell’orologio situato nel campanile adiacente la chiesa, dove qualche turista italiano smemorato si lascia andare ad un paragone con l’orologio di Praga venendo subito redarguito da un simpatico siciliano che con orgoglio gli ricorda che il primo orologio è quello di Messina, poi viene quelle di Praga.

Il resto della mattinata passa tra una sosta per assaggiare i famosi “arancini” e “cannoli” locali, qualche gustoso souvenir da portare a casa, una foto ricordo sul lungomare davanti la Madonnina della Lettera che svetta all’ingresso del porto e poi il tempo vola, aimè, giunge l’ora dei saluti, perchè anche per noi scatta il <
> momento di ritornare a bordo, salutando gli amici e ringranziandoli per averci accompagnato in giro per Messina e giovato della loro simpatia e disponibilità.
Oggi a pranzo siamo tutti un poco tristi dopo una bella mattinata, anche perchè tra 24 ore ed anche meno la crociera finirà e giungerà anche per noi il tempo dell’arrivederci.Meglio non pensarci adesso,  per cui andiamo tutti fuori ad ammirare il passaggio per lo stretto di Messina, con alle nostre spalle Sicilia e Calabria ed un formicaio di piccole imbarcazioni che fanno la spola da una regione all’altra.
Verso le 17 come da programma, alla nostra destra iniziamo ad ammirare l’isola di Stromboli con il suo tipico pennacchio di fumo bianco in cima al vulcano mentre la nave si dirige verso Civitavecchia.
Stasera visto che per molti crocieristi è l’ultima sera è previsto alle ore 0.00 al buffet del ponte 14 il “gran buffet di arrivederci” un arcobaleno di dolci di tutti i tipi, dopo un commovente spettacolo teatrale dove tutto lo staff con dei simpatici cartelli fluorescenti in tutte le lingue salute i propri ospiti, insomma motivi per essere tristi questa sera ce ne sono parecchi però almeno adesso possiamo iniziare a pensare alla prossima crociera, tutti assieme ovviamente! La giornata è letteralmente volata, sono le 2 di notte, la tv di bordo dice che siamo in prossimità delle isole pontine e ci tocca preparare la valigia per l’indomani mattina, in cabina abbiamo ricevuto le etichette per lo sbarco, ad ogni colore un orario per lo sbarco, anche questa crociera è giunta alla fine, però il ricordo che porterò con me è quello di una splendida nave di nome e di fatto, di un eccellente servizio generale, di ottimi cibi preparati, della sosta saltata a Malta causa vento forte, insomma di una vacanza da non dimenticare…ma da ripetere.