"Cine-Mare" recensione "Battleship"

locandina battleship poster hd rihannaBattleship
di Peter Berg – 2012

La prevedibilità ci accompagna dalle prime scene fino alla fine di questa storia che vede, ancora una volta, l’invasione degli alieni. Superata, con abbondante coraggio, la superficiale e imbarazzante introduzione al film, dove i protagonisti improvvisano un copione, arriviamo a quella che è la vera storia da raccontare.

Nella nostra epoca, ormai, gli effetti speciali sono d’obbligo per certi film americani che concorrono solo ed esclusivamente per il titolo di Colossal del tridimensionale e in Battleship rappresentano davvero l’unico elemento di importanza vista la scarsità della trama che è una rivisitazione, scarsa e arrangiata, delle solite storie di alieni, viste e riviste e che, prevedibilmente, portano alla stessa, solita conclusione.

Dialoghi puerili, per certi versi imbarazzanti, circondati da effetti speciali davvero rilevanti, con scene estremamente accurate ma della storia e dei personaggi che la vivono, non ne resta nulla. Una battaglia navale giocata male dagli alieni insomma, che vengono, magicamente, battuti da una nave-museo.

Ma allora siamo proprio certi che lo scontro Umani-Alieni vede trionfatori i primi nonostante i superlativi mezzi d’azione dei secondi? A quanto pare sì e questo fa piacere a noi umani ma poco al pubblico che, forse, stanco delle solite americanate, vorrebbe vedere finalmente l’estinzione del genere umano, almeno nei film, almeno per una volta.

Recensione di Stefano Mosca per la Rubrica “Cine-Mare”