Costa Crociere vende Atlantica e Mediterranea

Carnival Corporation, tra i più grandi operatori del settore crociere, con un portfolio di 10 dinamici brand, una flotta da circa 103 navi per una capacità di 234.000 letti bassi disponibili, 700 porti differenti nel mondo scalati e 22 nuove navi previste in consegna fra il 2018 e il 2025 rafforza la sua presenza in Cina. In questi giorni ha siglato una nuova joint venture per realizzare in Cina due nuove navi da crociere dedicate al mercato crocieristico cinese, la prima è attesa in  servizio nel 2023. Nello stesso contratto sono previste delle interessanti opzioni per realizzarne ulteriori quattro, da realizzare sempre in Cina presso i cantieri Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Ltd. L’azienda leader di costruzioni navali Fincantieri, fornirà su licenza la piattaforma tecnologica ed un supporto tecnico progettuale durante tutta la fase di costruzione.

Questo nuovo accordo ha portato alla nascita della società detta Carnival Cruise Shipping, con sede in Cina la quale prevede di iniziare le attività crocieristiche entro il 2019 con due unità di seconda mano, rilevate da una compagnia della corporation.

Le due unità rispondono al nome di Costa Atlantica e Costa Mediterranea, un duro colpo per tutti gli appassionati del brand dalla grande “C” sul fumaiolo giallo. In realtà, Costa Atlantica dal 2013 è stata trasferita in Asia e gestita dalla divisione Costa Asia con alcune modifiche al suo interno per meglio adattarsi ai gusti della esigente clientela orientale.

Costa Mediterranea continua ad essere una delle unità più apprezzate dalla clientela, grazie a degli interessanti itinerari, una giusta capienza di passeggeri, appena 2100 circa ed alcuni unicum come il celebre “Giardino d’Inverno”. La nave è stata realizzata nel 2003 in Finlandia presso gli allora cantieri Masa Yard come le unità gemelle, è lunga 292 metri, larga 32 metri per una stazza lorda di circa 85500 tonnellate. Da un punto di vista tecnico, rispetto ad alcune unità della stessa classe viene dotata di Azipod in luogo della linea ad alberi e timone. Il design dei suoi interni è stato curato dall’architetto americano della corporation Joseph Farcus, alcuni ambienti sono ispirati ad alcuni illustri palazzi italiani dei secoli scorsi. Al suo interno spicca la Piazza ed il Bar Casanova con grandi decorazioni in stile settecentesco,  nei pressi la suggestiva scalinata che conduce al ponte superiore si sviluppa attraverso una fontana a forma di cascata. Singolare ed affascinate anche il grande Ristorante degli Argentieri, ispirato al settecentesco Palazzo Biscari Paternò di Catania, ampio due ponti può accogliere più di 1300 ed impreziosito con intarsi in simil legno e una serie di nicchie che espongono manufatti in argento. Tra gli altri, come non citare il teatro principale, il cui aspetto si ispira a quello del Palazzo Massimo alle Colonne di Roma del ‘500, ampio tre ponti e con molti temi dedicati all’Egitto. Infine, il suo unicum, ovvero il “Giardino d’Inverno” ispirato al giardino di Villa La Pietra a Firenze, tra i luoghi più apprezzati ed immortalati a bordo da tutti gli ospiti.

Questo doppio dispiacere per gli appassionati del brand Costa Crociere sarà riempito dall’ingresso in flotta di nuove e moderne navi, dal design elegante ed innovativo come l’attesissima ammiraglia Costa Smeralda.