Reportage | a bordo di AIDAsol

Il mese scorso abbiamo fatto una fuga dal freddo inverno nostrano per scaldarci un po’ al sole delle Isole Canarie e della splendida Madeira. AIDAsol, quinta unità della classe “Sphinx” di AIDA Kreuzfahrten, è stata la nostra casa per una settimana, vediamo di conoscerla meglio.Ricordiamo innanzitutto che le navi di AIDA sono gestite dal gruppo Costa e sono immatricolate a Genova e sulla loro poppa sventola sempre la bandiera della nostra marina mercantile.

Quindi ci siamo sentiti proprio come a casa! Tra marchi del gruppo Carnival Corporation & Plc è sicuramente quello più originale e destinato quasi interamente ad un preciso mercato, quello tedesco. Per questo motivo le sue navi sono ideate per adattarsi allo stile di vita delle popolazioni di lingua tedesca. I mercati di riferimento sono quindi Germania, Austria, Svizzera tedesca e perché no, anche il nostro Alto Adige/Südtirol.La cultura teutonica si manifesta quindi oltre che nella lingua ufficiale a bordo anche nello stile di vita dei passeggeri. Ad esempio il senso del pudore è diverso da quello dei paesi neolatini, quindi troviamo a bordo sia una spa unisex che un’area nudisti, amenità che i crocieristi italiani non sono abituati a trovare sulle navi nostrane. E poi come dimenticare la “Brauhaus”, caratteristica delle ultime quattro navi di classe “Sphinx” (che hanno un mezzo ponte prodiero in più rispetto alle prime tre).

Quest’area è una piccola riproduzione di un’Oktoberfest navigante; al suo interno si balla, si canta, si mangia e soprattutto si beve la birra prodotta nel birrificio di bordo. Ormai la “Brauhaus” è il marchio di fabbrica di AIDA dove si respira in pieno l’atmosfera tedesca; il suo successo ha fatto si che venisse riproposta in versione ingrandita anche sulle più grandi AIDAprima ed AIDAperla.

da sinistra: Mirko e lo storico navale Matteo Martinuzzi

AIDAsol ha una stazza lorda di 71.304 tonnellate, è lunga “fuori tutto” 253,22 metri, larga al galleggiamento 32,20 metri e con un pescaggio di 7,20 metri. La generazione elettrica è garantita da 4 motori diesel MAK 9M43C per una potenza complessiva di 36 MW, mentre i motori elettrici di propulsione sono due “Siemens” da 12.500 kw ciascuno che le permettono di raggiungere una velocità massima di 21,8 nodi (circa 40 Km/h). E’ in grado di ospitare a bordo 2.194 passeggeri in cabina doppia (2.500 inclusi i terzi/quarti letti) mentre l’equipaggio è di 607 persone. Realizzata da Meyer Werft e consegnata nel 2011, fa parte di una classe di 7 navi; il design degli interni è stato invece curato dai tedeschi di Partner Ship Design (PSD).

Nel dicembre 2013 ha ricevuto un importante aggiornamento tecnico con l’installazione di una coppia di Promas realizzati da Rolls Royce; si tratta di un sistema integrato che migliora la resa dell’accoppiamento elica-timone. Questi impianti integrano l’elica, un coprimozzo, il cosiddetto “bulbetto” del timone e lo stesso timone in una singola unità idrodinamica. Proprio l’aggiunta del bulbetto migliora il flusso dietro al timone, riducendone la resistenza.

L’offerta culinaria a bordo è caratterizzata da 4 ristoranti a buffet compresi nel prezzo della crociera ed aperti ad orari alternati in modo da aver punti di ristoro a disposizione tutto il giorno. Al loro interno sono disponibili oltre alla canonica acqua anche le bibite analcoliche, il vino e l’immancabile birra in comodi dispenser accessibili a tutti e senza sovrapprezzo. Questa caratteristica è decisamente un punto di forza di AIDA, mentre in altre compagnie se non si vuol pagare gli extra si rischia di “morir di sete”!I due ristoranti (più il sushi bar) dove si è serviti invece sono a pagamento: ovviamente garantiscono cibi di elevata qualità. Va ricordato inoltre che non essendoci la canonica cena servita e un servizio cabina ridotto le crociere di AIDA non richiedono il pagamento delle consuete mance di fine crociera.L’atmosfera di bordo invece è informale, come piace al mondo germanico; il cuore della vita di bordo è il “Theatrium”, un’area disposta su tre ponti con bellissime vetrate: di giorno funge da atrio, mentre di sera si trasforma in teatro. Poi la già citata spa è un piccolo gioiello, uno dei migliori centri benessere realizzati a bordo di una nave.Palestra, sauna, bagno turco sono gratuiti, mentre il resto dei servizi sono a pagamento, compreso l’utilizzo di un bellissimo giardino d’inverno con vasca idromassaggio e copertura retrattile. Infine un’ultima curiosità, a bordo troviamo anche un “garage” per le biciclette che vengono utilizzate per le escursioni nei porti di scalo, un bel modo per scoprire i Paesi visitati.

Per concludere ricordiamo che, anche se la lingua delle aree pubbliche è il tedesco, l’equipaggio parla per lo più l’inglese, quindi non ci sono grandi difficoltà ad integrarsi nella vita di bordo.