Foto: Mirko M / Pazzoperilmare.it

Reportage | a bordo di Riviera – recensione, foto e valutazioni

Riviera è l’ammiraglia di Oceania Cruises, marchio upper premium del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings.

E’ stata costruita dallo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente ed è entrata in servizio nel 2012 (preceduta l’anno precedente dalla sistership Marina). Finalmente è arrivato il momento anche per gli amanti delle crociere italiani di scoprire il mondo di Oceania.

Infatti la compagnia nata dall’intuito di Frank Del Rio ha deciso di puntare anche sul nostro mercato per far scoprire ai nostri connazionali l’esclusività del loro prodotto.

Abbiamo trascorso a Venezia una bella giornata a bordo di Riviera (66.172 tonnellate di stazza lorda) per approfondire lo stile “Oceania” delle vacanze sul mare.

E’ una nave di dimensioni medie, lunga “fuori tutto” 239,30 metri con una vivibilità eccezionale visto che è in grado di ospitare “solamente” 1.258 crocieristi.

Così il rapporto con i membri dell’equipaggio è di 1 a 2, il che fa immaginare quanto il passeggero sia curato e coccolato a bordo. Inoltre farà sicuramente piacere ad un ospite italiano incontrare diverso personale che parla la nostra lingua.A bordo delle navi di Oceania, oltre a membri dell’equipaggio italiani dell’area tecnica (ponte e macchina), ci sono diversi camerieri italiani che seguono alla sera principalmente i ristoranti dedicati alla nostra cultura culinaria e che di giorno operano tra i buffet e i bar.

Il focus principale di Oceania Cruises è l’aspetto eno-gastronomico dell’offerta di bordo: difficilmente si può mangiare cibo di questo livello su altre navi.

L’organizzazione del “food and beverage” è ovviamente differente rispetto alle altre compagnie più conosciute. Prima di tutto non ci sono i turni a cena, lo splendido ristorante principale è a seduta libera, quindi nessun vincolo di orario.

Inoltre la nave dispone di quattro ristornati di specialità: quello francese (“Jaques”), quello asiatico (“Red ginger”), la steakhouse (“Polo grill”) ed infine quello italiano (“Toscana”). Quest’ultimo è sicuramente quello che un crocierista nostrano dovrebbe apprezzare di più visto che si mangia “vero” cibo italiano di alta qualità con menù scritto nella nostra lingua.

Ma “qualità” è la parola che più si adatta alla ristorazione di Oceania, la carne e il pesce sono della miglior scelta possibile, quindi una vera delizia per il palato.

Vi chiederete quanto costano questo ristoranti: la risposta è nulla! Infatti i ristornanti di specialità sono compresi nel prezzo della crociera. Sono a riservazione ed ad ogni ospite è garantita almeno una cena in ognuno di questi quattro “paradisi per il palato” nel corso della crociera.

A pagamento a bordo di Riviera troviamo solo due ambienti di ristorazione: il primo è la saletta “Privèe” che si trova a poppa tra i ristoranti “Toscana” e “Polo Grill”. Si può affittare pagando un piccolo extra in modo da cenare in un ambiente raffinato ed appartato; in questo caso si possono scegliere tutte le portate dei due ristoranti attigui.

Il secondo è “la reserve”, un raffinato ambiente dove la cena viene abbinata alla degustazione dei vini più rinomati al mondo (il costo suppletivo infatti è dovuto alle bottiglie a disposizione e non alle portate consumate).Inoltre Oceania avendo ospiti di tutte le nazionalità concepisce i menù in modo che l’ospite possa scegliere di ordinare all’americana, cioè nella sequenza antipasto, piatto principale (abbondante) e dolce o anche nella sequenza nostrana, cioè antipasto, primo piatto, secondo piatto e dolce. Inoltre si può scegliere la dimensione delle portate, cioè abbondante, normale o mezza porzione.

Il pranzo invece è servito a buffet, abbinato anche al grill che si trova all’esterno. Anche qui la qualità dei cibi è molto elevata e c’è anche la possibilità di pranzare sulla pittoresca terrazza poppiera con lo splendido panorama che solo una nave può dare.

Vi può bastare? Invece no, c’è anche il rituale “te del pomeriggio” servito nel salone panoramico a prua: il must sicuramente di questo rito è la ricchezza dei pasticcini, biscotti e dolci a disposizione degli ospiti.

Ricordiamo inoltre che tutte le bevande non alcoliche sono incluse nel prezzo (compreso il caffè Illy servito nel bar presso la biblioteca), quindi sono davvero pochi gli extra spendibili a bordo.L’ideatore dell’arte culinaria di Oceania è l’Executive Culinary Director Jacques Pépin, rinomato Master Chef che imbarca a bordo delle navi della compagnia in occasione di crociere particolari che ovviamente sono richiestissime dai repeters di questo brand.

Cosa dire invece della vita di bordo? Scordatevi la confusione delle navi mass market. Nonostante si tratti di una nave di lusso a bordo non c’è nessun dress code, quindi nessuna serata di gala e tutti sono liberi di vestirsi come meglio si crede.

Per quanto riguarda l’animazione, ogni sera vi è uno spettacolo nel teatro (a turno unico) e nel salone panoramico prodiero c’è prima musica dal vivo e poi a tarda serata si passa alla musica da discoteca.

Anche gli itinerari sono molto curati con soste lunghe nei porti da mattina a sera (mediamente 10-12 ore), con escursioni organizzate di alto livello culturale; inoltre Oceania propone spesso nelle destinazioni top anche l’overnight per godersi i luoghi visitati con l’affascinante atmosfera notturna.

Cos’altro aggiungere? Le cabine sono molto spaziose, quasi tutte con il balcone (circa il 90%) e le sistemazioni di lusso sono di molte categorie differenti e danno accesso dai lounge privati (concierge ed executive) fino alla terrazza privata del centro benessere con lettini ed idromassaggi.

Qui troviamo l’unica differenza evidente tra Rivera e Marina: la prima ha in questa zona una piscina per la talassoterapia, mentre nella seconda troviamo due idromassaggi. Per concludere, la palestra e i servizi base della spa (sauna e bagno turco per esempio) invece sono di libero accesso per tutti i passeggeri.